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La Perla dello Ionio

Nestled between Mount Etna and the Ionian, Taormina was built on a spectacular rocky terrace, enriched, at any time of the year, by cascades of roses (May-December), bougainvillea and summer oleanders and jasmine, which they never stop blossoming. In the province of Messina, but almost closer to Catania, the fortress guaranteed a certain security from enemies arriving from land or sea. The origins of the city are legendary and historians contradict themselves on who the founders (the Sicilians, the Greeks, the Nassi, the Messinian people of Zancle) were and also on the meaning of the name, Tauromenion. With its appearance of a medieval village, its ancient Greek soul, the colors and scents of the Mediterranean vegetation, Taormina is one of the most beautiful places to visit in the world. And the climate of Sicily makes it an ideal destination at any time of the year.

History and art lovers will find in Taormina the ideal place to satisfy their passion.

Entering the city from Porta Messina, you reach the medieval heart of Taormina.

Not far from the door, Palazzo Corvaia is the seventeenth-century church of San Pancrazio, which stands on the remains of a Greek temple. Not to be missed is also the cavea of the ancient Odeon and the nearby church of Santa Caterina d'Alessandria.

Nearby the road widens in Piazza IX Aprile, a terrace from which you can enjoy a wide view, while the Mezzo gate opened in the seventeenth-century clock tower leads into the medieval quarter of Taormina, with characteristic buildings with Romanesque and Gothic architectural ornaments and elements .

The massive defensive palace of the Dukes of Santo Stefano, with Gothic, Arab and Norman elements, and the Badia Vecchia date back to the Norman era.

Not only history, Taormina is also characterized by a luxuriant nature like that of the public gardens of the Villa Comunale.

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Guardare uno spettacolo al Teatro Antico in una sera d’estate è una cosa da fare nella vita. Alle spalle del palco non c’è scenografia: bastano il cielo trapuntato di stelle e le luci della baia come sfondo. Di epoca ellenistica, scavato nella roccia del Monte Tauro, è il secondo per grandezza in Sicilia dopo quello di Siracusa (ha un diametro di 110 metri) e risale al terzo secolo a.C. Più volte rimaneggiato, conserva ben poco dell’originaria cavea con nove gradinate, del portico e della scena. Bisogna chiudere gli occhi e immaginarlo. 
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L'Isola Bella è sicuramente la spiaggia più bella di Taormina. La spiaggia di ciottoli, incastonata ai piedi della città, si distende di fronte all'omonimo isolotto, colorato dalla ricca vegetazione. L'isola è collegata alla terra ferma da una sottile striscia di spiaggia, che scompare e ricompare secondo il ritmo delle maree.

L’Isola Bella di Taormina venne donata all’omonimo comune intorno al 1806, da Ferdinando I di Borbone. Ma la sua storia non si ferma qui: nel 1890 venne acquistata da una nobildonna inglese, Florence Trevelyan, che la scelse per trascorrervi il proprio esilio in Sicilia.

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Il Duomo di Taormina, situato nelle vicinanze di porta Catania, è una struttura meravigliosa dell’architettura romanico-­gotica siciliana risalente al XIII secolo. Questo gioiello architettonico si erge sui resti della chiesetta medievale intitolata a San Nicola di Bari e fu ristrutturato nel XV secolo e, successivamente, nel Settecento. L’edificio sacro fa parte delle costruzioni medievali taorminesi, ha una storia complessa che, appunto, giustifica l’appellativo di chiesa-­fortezza.

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La villa è un vero polmone verde, popolato da una rigogliosa vegetazione costituita da palmizi, piante grasse e una vasta quantità di fiori che in estate rendono questo luogo un incanto per gli occhi.

La villa era originariamente abitata da Lady Florence Trevelyan.

Il giardino divenne di proprietà del comune a partire dal 1922 e all'interno ancora oggi si possono ammirare delle particolari costruzioni fatte edificare da Lady Trevelyan a scopo ornamentale, chiamate victorian follies.

I giardini sono una valida alternativa all'affollamento delle vie centrali. I loro sentieri sono immersi tra magnolie, ibischi e cespugli di bouganville perfettamente curate.

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